Hiruko, società italo rumena, produrrà un elemento essenziale per la medicina nucleare grazie al reattore nucleare di Pitesti

L’amministratore italiano della Hiruko: “Il nostro desiderio è quello di avere spazio nella ricerca e nella sperimentazione anche in Italia”

BUCAREST – Lunedì scorso, presso il Ministero della Autonome Tecnologie Energetiche per l’Energia Nucleare (RATEN) è stato firmato un memorandum d’intesa con una società americana, Perma-Fix Environmental Inc. che opera in Romania grazie alla partenership con la società italo-rumena HIRUKO MEDICINĂ NUCLEARĂ.

L’evento si è svolto alla presenza del Ministro dell’Energia Anton Anton, il Segretario di Stato per l’energia Robert Tudorache e il direttore generale RATEN Cristian Genta, il vice presidente nonché fondatore della Perma Fix lo scienziato Lou Centofanti e l’amministratore delegato della Hiruko Medicină Nucleară Achille Cester, società catalizzatrice dell’iniziativa e che parteciperà alla produzione del radiofarmaco.

Il Memorandum tra le due società riguarda il metodo per generare di Tc 99 (Tecnezio 99) nelle celle calde RATEN ICN presso la centrale nucleare di Pitesti.

Un processo ecologico che sosterrà la produzione di Mo-99 radioisotopi in medicina nucleare.

Il Ministro dell’Energia rumeno ha dichiarato: “RATEN ICN è una società che per me, come Argesean, ha una duplice importanza strategica. Al di là del reattore di quarta generazione ALFRED, che è uno dei più grandi progetti di ricerca in tutto il mondo è fondamentale, per la nostra nazione, questa iniziativa sul fronte medicale per l’utilizzo civile e pulito dell’energia nucleare”.

Ero presente alla firma del memorandum con una delle più importanti aziende americane del settore, che aiuterà a sostenere l’attività RATEN. Voglio qui sottolineare il particolare rapporto che ho Cristian Gentea promotore di questa strategica iniziativa per il nostro paese”

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario di Stato Robert Tudorache: “Penso che il ministero stia facendo una buona squadra con ICN.

Sperimentare e produrre radiofarmarci per la diagnostica nella medica nucleare è la prova che quando si desidera raggiungere un traguardo lo si possa fare. Inoltre, questa iniziativa, dimostra come il nostro reattore nucleare possa aiutare la ricerca in medicina per migliorare la salute dei nostri cittadini.

L’amministratore italiano della Hiruko, Achille Cester ha dichiarato: “Questo è un passo fondamentale per contribuire alla produzione di un radiofarmaco così carente in tutta Europa. La Perma-Fix aveva firmato un protocollo simile con la nostra ENEA lo scorso anno ma il reattore di Roma, essendo spento, non ha più permesso la sperimentazione. Noi siamo pronti a collaborare con la nostra agenzia e con l’Università di Pavia sia per la sperimentazione che per la ricerca. Grazie alla collaborazione fattiva e concreta del Governo rumeno abbiamo la possibilità di unire le forze e le competenze, aiutando così a migliorare la vita di tutti i giorni e combattere con maggiore incisività quelle malattie di cui si ha paura anche a pronunciarne il nome”.

“Contiamo di produrre – conclude Cester – una quantità di prodotto in grado di soddisfare la richiesta in più paesi d’Europa ed è per questo che chiederemo ad Enea di essere nostra partner in questa straordinaria avventura.

Da italiano e come società di fatto italiana vorrei tanto che questa iniziativa possa allargarsi e coinvolgere fattivamente e concretamente il nostro Paese. Noi siamo a disposizione.”

Grazie a questo protocollo, la Hiruko potrà iniziare a produrre uno dei radionuclidi maggiormente utilizzati nella diagnostica medica nucleare, il “Tecnezio99 metastabile”.

Il Tecnezio99 metastabile è un elemento chimico radioattivo formato da un nucleo atomico che conta quarantatre protoni e cinquantasei neutroni. Gli elementi radioattivi sono nuclei atomici che si trovano in una situazione energetica instabile per cui tendono a “disfarsi” dell’energia in eccesso (processo di decadimento) producendo un certo tipo di radiazione (radioattività).

Il tempo necessario affinché il numero iniziale di nuclei radioattivi si riduca della metà ‒ tramite appunto questo processo di decadimento ‒ viene chiamato “tempo di dimezzamento” o “emivita”. La metastabilità è riferita al fatto che il processo di decadimento di certi nuclei radioattivi, dopo un certo tempo limitato, conduce questi ultimi a raggiungere uno stato stabile. Per il Tecnezio 99 metastabile (simbolo: 99mTc), l’emivita è di sei ore.

Il radiofarmaco è un prodotto che unisce due componenti, il primo assolve la funzione biologica di “trasporto”, il secondo è il nuclide radioattivo. In tal modo, quest’ultimo viene veicolato fino a raggiungere l’organo bersaglio e ‒ tramite una strumentazione adeguata ‒ fornisce informazioni sulla distribuzione del radiofarmaco, sulla sua modalità di metabolizzazione da parte dell’organo, restituendo indicazioni sulle variazioni delle funzioni biologiche di quest’ultimo a livello cellulare (p. es. localizzazione di un tumore e suo comportamento biologico).

La diagnostica medica che utilizza il 99mTc è estremamente varia (tiroide, scintigrafia ossea, scintigrafia renale, perfusione miocardica, etc.).

Come si ottiene il Tc99m?

Uno dei diversi modi in cui si può produrre questo radioisotopo è mediante un metodo che viene chiamato “attivazione neutronica”. Esso si basa sul fatto che oggetti adeguatamente irraggiati per mezzo di neutroni diventano radioattivi. In questo caso, irraggiando con neutroni un particolare elemento stabile della “famiglia del Molibdeno”, il molibdeno che, fra gli altri suoi “fratelli”, conta 98 fra neutroni e protoni (simbolo: 98Mo), si otterrà, per “attivazione”, il Molibdeno99 (99Mo): in pratica, un nucleo di 98Mo cattura un neutrone diventando 99Mo, che è radioattivo e che produce, per decadimento, il 99mTc, il quale decadrà a sua volta emettendo quella radiazione che verrà captata dalla strumentazione e che è utilizzata per la diagnostica.

Data la breve vita media del 99mTc, è impensabile produrlo lontano dai centri di medicina nucleare. Il 99Mo ha invece una emivita circa dieci volte superiore.

Qui entra in gioco l’accordo RATEN ‒ Perma Fix – Hiruko.

Tramite la Perma‒Fix Medical, è stato messo a punto un metodo innovativo a basso costo e ad alta efficienza per la generazione di 99mTc da 99Mo prodotto dal reattore di ricerca TRIGA, attualmente il più grande al mondo in funzione nella cittadina rumena di Pitesti.