Comune di Viterbo – Sulla crisi, il monologo della consigliera Frontini

Evidentemente no. L’amore per la città non ha prevalso sulla paura del confronto. Ricorderemo Giovanni Arena Sindaco come il Sindaco delle sedie vuote. È un peccato, perché la gloriosa Viterbo non si merita un primo cittadino che fugge. Ricorderemo anche questa amministrazione come quella che si fa decidere chi candidare da Roma, e da Roma si fa risolvere le crisi. Con calma però, mercoledì, perché Viterbo non ha di meglio da fare che aspettare i loro comodi.Oggi i cittadini si sono seduti sui banchi lasciati vuoti dalla maggioranza: che i cittadini sempre di più si interessino, assistano, partecipano alle decisioni del proprio comune! È l’unica soluzione: difendiamo Viterbo, c’è bisogno ora più che mai.#ilcambiamentoripartedaqui#puntiamoal❤️#concretamente

Gepostet von Chiara Frontini am Donnerstag, 7. März 2019

 

Di nuovo una sedia vuota, anzi molte. Su un argomento che oggi avrebbe dovuto riempire la Sala del Consiglio, ma della maggioranza nemmeno l’ombra e tantomeno del sindaco.  E’ Frontini,  stanca delle sedie vuote che  decide di riempirle  con riproduzioni della Lupa, simbolo di Roma. “Perchè questa città è sotto schiaffo di chi decide da Roma per noi. Una giunta e un sindaco decisi da Roma e dinamiche che continuano ad essere decise da Roma, da lì si deciderà anche il futuro della città. Aspetteremo i loro comodi per vedere che ne sarà di Viterbo“. E’ il presidente Evangelista che cerca di fermare il fiume in piena Frontini, ma le sue fans la acclamano, e quindi cercare di placarla è inutile.