Conto Deposito: il più amato dagli italiani

 

Alla base del successo di una tipologia di conto possono esserci due ragioni principali: quelle economiche, che tutti si aspettano e sono più facilmente prevedibili, e quelle culturali, un po’ meno chiare e che richiedono sempre un livello di approfondimento maggiore.

In questo articolo andiamo ad approfondire perché il “conto deposito” è la tipologia di conto più apprezzata e più amata dagli italiani quando si parla di investimenti. Sembra che il conto deposito, infatti, piaccia sempre di più nel bel Paese.

Tra tutti i tipi di conti disponibili presso le banche e istituti finanziari, il conto deposito è quello più equilibrato, offre infatti un bilanciamento perfetto tra i rischi che si corrono con formule imprenditoriali spinte di investimento e lidi più sicuri dove custodire il proprio denaro senza preoccupazioni ma ricavando comunque un piccolo rendimento.

Cosa spinge i conti deposito?

Quindi tornando a noi, quali sono le ragioni alla base del successo dei conti deposito? Secondo il sito migliorecontodepositoconfronto.com è possibile individuarle oppure sono destinare a rimanere nel mistero? Noi ci siamo posti la domanda se sia la crisi la reale motivazione dietro il boom e il grande successo dei conti deposito.

In tempi di crisi, si sa, diventa tutto più difficile. La fiducia dei potenziali investitori si abbassa e c’è un sentimento comune che serpeggia anche tra chi in passato poteva coltivare maggiori sicurezze in ambito finanziario: la paura.

In tempo di crisi investire diventa in effetti troppo rischioso, ma per gli italiani un barlume di speranza è sempre rimasto, ovvero proprio i conti deposito, una piccola e blanda forma di investimento che tuttavia è l’unica che ha continuato a riscuotere sempre successo nel corso degli anni.

I conti deposito si presentano come il lido sicuro a cui affidarsi. In Italia si prediligono linee di investimento che non siano soggette alla volatilità è in questo che possono ravvisarsi le ragioni di tanto successo nel Belpaese dell’apertura di questa tipologia di conti.

Quali sono i numeri del fenomeno?

La tendenza è di lungo corso e vede il suo inizio proprio nei periodi immediatamente post scoppio della crisi del 2008. Dai numeri pare evidente che la crescita sia iniziata nel momento in cui molti italiani hanno cominciato a coltivare insicurezza nel proprio futuro finanziario.

Negli ultimi 10 anni vi è stato un aumento del 44 per cento del valore delle somme investite dagli italiani in questo innovativo strumento finanziario. C’è stato un passaggio dai circa 400 miliardi di 10 anni fa agli attuali 578 miliardi ripartiti nei vari conti deposito su base nazionale.

Esiste un vero e proprio Osservatorio sui conti deposito e conti corrente che elabora i dati relativi al loro utilizzo. Se è vero che sempre più italiani ricorrono ai conti deposito, questo ha innescato però anche un altro tipo di tendenza che si evidenzia ormai come nota dolente di questa fiorente situazione.

La crescita della domanda di conti deposito ha determinato una decrescita dei tassi di interesse e quindi dei rendimenti legati alla gestione di un conto deposito. Sarebbero ormai venute meno le ragioni che hanno spinto milioni di italiani ad affidarsi a un conto deposito per proteggere, ma fare anche crescere i propri risparmi: i rendimenti più elevati.

In realtà nonostante la flessione dei rendimenti le famiglie italiane si dimostrano ancora interessate allo strumento, forse perché consapevoli delle coperture anti crisi fornite dal fondo Interbancario.

Crescita degli importi depositati

Oltre ai dati incoraggianti appena visti ce ne sono altri che gettano altra luce su questo fenomeno in espansione. Sembra proprio che oltre ad aumentare il numero di depositi in se, stia aumentando anche l’ammontare delle somme depositate.

Circa il 33 per cento dei conti infatti ha un valore di deposito superiore ai 50 mila euro, si tratta della media più elevata già a partire dal 2010.

La scelta di vincolare il denaro depositato favorisce ancora di più l’investitore dal punto di vista dei rendimenti e per questo resta una opzione sempre presa in considerazione dai correntisti. Le famiglie italiane dunque optano per vincolare le somme depositate nel 76 per cento dei casi, un dato schiacciante e in crescita rispetto al “solo” 58 per cento che si registrava già nel 2017.

È in crescita anche il dato relativo alla lunghezza dei periodi di vincolo da parte degli italiani. Sempre più persone si dimostrano disposte a vincolare le somme per periodi importanti, forse anche perché il 46 per cento degli italiani che possiede un conto deposito è over 55 e solo il 33 per cento ha tra i 41 e i 55 anni.

Cresce infine anche la domanda di apertura di conti direttamente online anche dei semplici conti correnti a testimonianza del fatto che la tecnologia sta entrando sempre più a fondo nelle nostre vita anche per quanto riguarda la gestione finanziaria e bancaria. Gli italiani si fidano di più.