Montalto di Castro – Altro tsunami si abbatte sul consiglio comunale

Esposto contro il segretario comunale con non ha controllato la posizione di alcuni consiglieri comunali. Eleonora Sacconi e Quinto Mazzoni erano incompatibili 

MONTALTO DI CASTRO – Altra grana sta per abbattersi sul Comune di Montalto di Castro. Questa volta i protagonisti sono il segretario generale e i consiglieri comunali d’opposizione Eleonora Sacconi e Quinto Mazzoni.

E’ stato presentato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia un esposto per abuso d’ufficio e per i reati connessi che saranno riscontrati a carico del segretario generale Laura Criscione che, secondo i ricorrenti, non avrebbe applicato la legge che riguarda l’eleggibilità dei consiglieri comunali.

Al momento della presentazione delle candidature e successivamente alla convalida degli eletti, il segretario generale deve controllare la sussistenza di ineleggibilità dei consiglieri come predispone la legge.

La notizia è emersa dopo che due consiglieri comunali, con un ritardo inusuale ma che comunque li preserva in carica, avrebbero fatto richiesta di rateizzazione della tassa TARI.

Quinto Mazzoni ed Eleonora Sacconi avevano (hanno) un debito con il Comune di Montalto di Castro per diverse migliaia di euro e hanno chiesto ora di mettersi in regola. Grave, per il segretario comunale, il fatto di non aver segnalato la cosa alla consigliera comunale Eleonora Sacconi che era già consigliera comunale e quindi già in una posizione irregolare mai sanata.

Vediamo cosa recita il comma di legge a cui fanno riferimento i ricorrenti:

6) coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune ovvero verso istituto od azienda da esso dipendente, è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (articolo 63, comma 1, numero 6), del decreto legislativo 267/2000). 

La richiesta di sanatoria, attraverso la rateizzazione dell’importo, dimostra come i due consiglieri oggetti dell’esposto si trovassero in difetto al momento della loro elezione. Il segretario generale avrebbe dovuto richiedere loro quello che, con larghissimo ritardo, hanno fatto oggi.

Allegati all’esposto anche le due richieste di rateizzazione che inchiodano alle proprie responsabilità coloro che avrebbero dovuto controllare, negli uffici amministrativi, le posizioni dei singoli consiglieri eletti.

Paradossalmente Eleonora Sacconi era in una posizione di incompatibilità da anni ma nessuno le ha mai contestato nulla su debiti relativi ad IMU, TARSU, TARES e TARI.

Come prevede la legge, il pagamento del debito mette al riparo dalla decadenza i consiglieri comunali che, giustamente ma con grande fortuna, hanno potuto giovare della scarsa attenzione degli uffici preposti al controllo.