Civitavecchia – Finalmente aggiudicata la realizzazione della Marina Yachting. Vince con distacco “Roma Marina Yachting”

Patron Azzopardy: “Ringrazio il mio staff, collaboratori e soprattutto il Principe Alberto II di Monaco che ha creduto nell’iniziativa”

CIVITAVECCHIA – Roma Marina Yachting ha vinto il progetto che darà vita, finalmente, al nuovo Marina Yachting al porto storico. Dopo lunghe peripezie, date slittate, appuntamenti mancati e tentativi (dimostratesi vani) da parte di qualcuno di boicottarne il risultato ieri, il verdetto.

Diverse istituzioni e realtà interessate, a partire da Comune, Autorità di Sistema Portuale, Capitaneria di porto, Regione Lazio e Sovrintendenza hanno indicato, punteggi alla mano, il progetto che ha risposto meglio alle esigenze di pubblico interesse.

«Con un Marina Yachting degno di questo nome – ha spiegato il Sindaco –  si potrà attrarre quel movimento economico e non solo che gira attorno al settore. Un’opportunità fondamentale per la nostra città, anche per dare il via ad altre attività come la cantieristica navale e l’ospitalità agli equipaggi».  

Il progetto, avviato dall’Autorità Portuale di Civitavecchia (all’epoca di Pasqualino Monti), prevede la realizzazione di un nuovo porto commerciale, destinato principalmente a barche di grandi dimensioni. Separato dall’attuale porto storico, il nuovo porto sarà costituito da un totale di 189 posti barca (con dimensioni dai 15 ai 100 m), zone adibite ai servizi e strutture a terra di assoluta eccellenza. La prima fase riguarderà il progetto per la “Darsena Traianea Sud”, con 14 posti per yacht dai 40 ai 100 m e oltre. Seguirà poi l’apertura della “Darsena Traianea Nord”, che consentirà l’ormeggio di circa 100 imbarcazioni dai 10 ai 50 m di lunghezza. Infine, il Roma Marina Yachting sarà completato dalla “Darsena Romana”, per l’ormeggio di 70 barche dai 15 ai 25 m.

Rogedil, società partner di REACT, ha sviluppato in BIM un progetto per un approdo turistico situato all’interno della Darsena Storica.

Destinato a 198 unità di diporto dai 10 ai 60 m di lunghezza, la superficie totale dell’intervento sarà di circa 120.000 mq, lo specchio d’acqua a 100.000 mq e le aree a terra a 20.000 mq. Il contesto, caratterizzato da preesistenze storico-artistiche, quali il Forte di Michelangelo, giocherà un ruolo fondamentale, in quanto costituirà il punto di partenza per organizzare gli interventi e per rivalorizzare l’intera zona. In quest’ottica sarà previsto un edificio parzialmente ipogeo, che svolgerà il ruolo di struttura direzionale-polifunzionale a servizio dell’intera Marina. Il tetto-giardino, inteso come vera e propria passeggiata lungo il porto, consentirà di creare nuovi scenari e spazi a disposizione dei visitatori, armonizzandosi con il contesto ed il paesaggio circostante.

Nella tarda serata di ieri la nota di ringraziamento del patron di questo progetto, Edgardo Azzopardy:

Ringrazio tutte le Autorità competenti per l’unanime indicazione nei confronti della Roma Marina Yaching, ringrazio il Dott. Alexandre Keusseoglou, Presidente della Societe Monegasque Internationale Portuaire (SMIP), il Dott. Giovannni Battista Borea d’Olmo e l’Avvocato Marco Paoletti che insieme a Port Mobility partecipa nella Roma Marina Yatching e soprattutto S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco che ha creduto nell’iniziativa.

Infine ringrazio gli Ingegneri della Rogedil Servizi Guerra e Cosimi nonché i miei figli Architetti Alessio e Francesco Maria per il progetto che ha vinto, insieme a tutti i commercialisti, i tecnici e gli avvocati che ci hanno accompagnato in questa meravigliosa avventura.

“Abbiamo scelto all’unanimità il progetto che più rispondeva – ha commentato Cozzolino – alle richieste di ciascun ente, sia in termini di sicurezza che di riqualificazione
dell’area. Entro 15 giorni comunicheremo la data della prossima conferenza dei servizi nella quale la società dovrà presentare il progetto definitivo. Sono convinto che il sindaco che verrà porterà avanti questa infrastruttura così importante sia per la valorizzazione del porto storico sia per l’indotto turistico che creerà”.