Civitavecchia – Il ministro dell’istruzione Bussetti diserta la “Giornata del mare e della cultura marinara”

Pettorino e Leone (comandante generale e direttore marittimo di Civitavecchia) sembrano un po’ troppo schierati a sinistra e forse sono convinti che al Governo ci sia ancora Delrio

CIVITAVECCHIA – Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino forse distratto dalle campagne mediatiche sui “porti aperti” e le iniziative politiche con il PD ha perso di vista la politica nazionale e sembrerebbe convinto che nel dicastero del Ministero dei Trasporti ci sia ancora il compagno Graziano Delrio.

La prima sveglia l’ha rimediata ieri quando, il ministro dell’istruzione pubblica della Lega Marco Bussetti, ha dato buca all’evento organizzato da un altro grande sponsor del partito democratico e cioè il comandante Leone denominato “Giornata del mare e della cultura marinara”.

Ufficialmente il mancato arrivo di Bussetti è stato giustificato perché la febbre avrebbe colpito il ministro leghista all’improvviso. In realtà, l’atteggiamento provocatorio della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, che ha invitato ad esempio Marietta Tidei, dimenticandosi tanti altri, ha avuto il suo peso.

Non solo. L’uscita della campagna sui porti aperti non deve essere certo piaciuta a Matteo Salvini.

Fatto sta che sono riusciti a rovinare un giorno speciale. La Repubblica italiana riconosce l’11 aprile di ogni anno la Giornata del mare e della cultura marinara, allo scopo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, la cultura del mare.

Su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’11 aprile si sono svolte manifestazioni in tutta Italia, in collaborazione con la Guardia Costiera, per valorizzare le tradizioni marinaresche del nostro Paese e rivalutare il patrimonio storico e culturale legato al mare, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito.

Una lunga serie di attività promosse dalle Capitanerie di porto su tutto il territorio nazionale, incentrate sulla sensibilizzazione dei giovani e degli utenti del mare riguardo i principi della sicurezza in mare e della tutela ambientale.

L’attività, rivolta in particolare agli studenti, si ricongiunge agli obiettivi e ai compiti della Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nella ricerca e soccorso, nella tutela della sicurezza della navigazione, nella difesa dell’ambiente, nella tutela del patrimonio ittico e dell’habitat marino e costiero, nonché in tutto ciò che riguarda gli usi civili e produttivi del mare. Gli uomini, le donne, i mezzi aerei e navali del Corpo parteciperanno con dimostrazioni pratiche delle principali attività operative della Guardia Costiera e offrendo la propria esperienza all’interno di conferenze e incontri rivolti a cittadini e studenti.

 Il Terminal Crociere è stata la location della presentazione e premiazione delle classi vincitrici del progetto “Cittadinanza del Mare”. 

La cerimonia, introdotta dal Direttore Marittimo del Lazio, Comandante Vincenzo Leone e dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Gildo De Angelis, ha visto la presenza del Sindaco della città, Ing. Antonio Cozzolino, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Avv. Francesco Maria di Majo, nonché il consigliere regionale On. Mariella Tidei e l’Assessore della Regione Lazio alle Politiche Agricole Onorati Enrica.

Un bel parterre non c’è che dire. Forse proprio questo e il mancato invito alle altre forse politiche, ha giocato un brutto scherzo al comandante generale Pettorino che, tra le altre cose, ha sbagliato anche il cerimoniale passando dal MIT (trasporti) invece che dal MIUR (istruzione).

Alla festa del Partito Democratico non poteva certo mancare il presidente dell’Autorità di sistema portuale Di Majo che ha dedicato tutta la giornata alla consigliera regionale Marietta Tidei seguendola anche nei vari convegni collaterali all’evento.

Il giudizio del vice ministro Edoardo Rixi sul suo operato evidentemente non lo ha minimamente toccato e continua imperterrito il suo viaggio verso la cacciata prevista dopo le elezioni europee.