#Tarquinia2019 – Moscherini: “Nuovo aeroporto e voli diretti per la Cina e con l’Africa”

Il candidato sindaco di Catini e Riglietti ha incontrato una delegazione di piccoli cinesi di “via della seta”. Serve solo di realizzare una pista di 3 chilometri e il gioco sarà fatto

TARQUINIA – Pensare in grande. Questo è il grido di battaglia di Gianni Moscherini. Proprio per questo ha incontrato, nei giorni scorsi, una importante delegazione di “via della seta” a Civitavecchia. Il progetto l’ha messo nero su bianco sul suo programma:

Realizzazione di un nuovo aeroporto turistico e commerciale che funga, oltre che da supporto al commercio, anche e soprattutto da raccordo di servizio al turismo del territorio, in considerazione del vicino Porto di Civitavecchia, leader europeo del comparto crocieristico con 2,5 milioni di passeggeri annui. Infine quale ponte tra la Cina, l’Europa e l’Africa.

Una tratta, quella con Pechino e Shanghai, appetibile secondo Moscherini. Milioni e milioni di turisti che sceglierebbero lo scalo di Tarquinia invece che quello di Fiumicino. Per aver detto e scritto una cosa del genere ci dovrà pur essere uno studio di fattibilità. Vediamo innanzi tutto che tipi di aerei volano dall’Italia verso la Cina e quanti metri di pista occorrono per il loro decollo e atterraggio.

Per le tratte di lungo raggio vengono usati, solitamente, i Boeing B777 B747 e gli Airbus A330 A380

Aerei di diverse dimensioni necessitano di piste più lunghe o più corte.

Non tutte le piste del mondo infatti sono uguali.

Quindi, come decidere quanto lunga deve essere la pista?

Come si fa a sapere se la pista è sufficientemente lunga per effettuare atterraggi e decolli?

Chiaramente se la pista è corta un aereo di grandi dimensioni non potrà operare perché necessita di molto spazio per poter accelerare durante il decollo e molto spazio per frenare durante l’atterraggio.

I piloti effettuano dei calcoli per decidere quanto spazio necessitano per decollare o atterrare con un determinato peso.

Più l’aereo è pesante più lunga sarà la rincorsa per decollare.

Pertanto uno dei parametri importanti per sapere quanto lunga deve essere la pista, è il peso dell’aereo.

In realtà, per essere precisi, i piloti non calcolano ad ogni volo quanta pista verrà utilizzata. Ci sono però delle indicazioni tecniche specifiche da parte del costruttore, sia per la lunghezza che la larghezza della pista, ma anche gli ingombri nel parcheggio.

Quanto è Lunga una Pista?

La lunghezza varia:

  • si va da quelle più corte di circa 1800m o 2200m
  • a quelle più comuni da 3000m
  • per arrivare ad alcune di 4000m

Ci sono però dei limiti anche per le piste più lunghe. Un Boeing 737 può tranquillamente decollare e atterrare su una pista di 2200m, ma se si trova sul livello del mare.

Se la pista si trova ad alta quota la potenza dei motori è ridotta a causa dell’aria rarefatta, pertanto la spinta è minore e si necessità di più pista per la rincorsa al decollo.

Un Airbus A380 necessita di una pista di almeno 3000m, sempre al livello del mare.

Anche la larghezza delle piste è variabile. Normalmente sono larghe 45m, ma possono essere anche si 60m o di 75m.

Prendendo sempre come esempio l’A380, le specifiche tecniche indicano che una pista larga 45m è sufficiente, questo perché l’aereo è stato omologato per questo tipo di piste.

Nonostante l’omologazione e nonostante l’aereo sia stato progettato il più possibile per poter utilizzare le infrastrutture aeroportuali del Boeing 747, comunque si è dovuto adeguare zone dell’aeroporto per accogliere questo aereo veramente di grandi dimensioni.

Detto questo, avrete capito che la pista che vuole realizzare il candidato Moscherini è di circa 3000 metri. Considerando la potenza dei motori e l’impatto con l’ambiente la “bolla” di vuoto deve essere abbastanza importante. 

Per fare questa pista è dunque molto più semplice di quanto si possa immaginare. Basta eliminare le zone protette come quella delle Saline (tanto a cosa serve quella riserva), demolire gran parte di San Giorgio ed eliminare almeno cinque chilometri di litoranea (in alternativa hanno previsto una ciclabile).

Sempre che la pista la voglia fare adiacente al mare. “I cinesi non vedono l’ora” avrebbe commentato Moscherini. 

Per il momento, questa potrebbe essere la cazzata più grande scritta su un programma ma siamo convinti che di chicche, sfogliando i vari programmi, non mancheranno.