Caso Marco Vannini, presentato ricorso in Cassazione: “Omicidio volontario per tutti i Ciontoli”

 

Il pubblico ministero Vincenzo Saveriano, ha presentato ricorso in Cassazione per il delitto Vannini chiedendo per tutta la famiglia Ciontoli l’omicidio volontario con dolo eventuale. La sentenza d’appello lo aveva derubricato come omicidio colposo, ritenendo che i Ciontoli non volessero uccidere il ragazzo. Il pm ha chiesto l’omicidio volontario con dolo eventuale per tutta la famiglia Ciontoli, mentre la difesa – nei giorni scorsi – ha fatto invece ricorso alla Corte Suprema per chiedere l’assoluzione di Martina e Federico Ciontoli e Maria Pezzillo. Non è detto, inoltre, che non venga chiesta anche per Antonio Ciontoli, condannato a cinque anni di reclusione per omicidio colposo nei confronti di Marco Vannini. Una sentenza che ha fatto molto discutere, tanto che sono intervenute anche molte personalità di spicco della politica a riguardo. “Antonio Ciontoli esplose colposamente un colpo di pistola che attinse Marco Vannini – si legge nella sentenza di secondo grado – e ha consapevolmente e reiteratamente evitato l’attivazione di immediati soccorsi per evitare conseguenze dannose in ambito lavorativo”. Secondo i giudici, Ciontoli era convinto che Marco non fosse in pericolo di vita e per questo l’omicidio da volontario è stato derubricato a colposo.