Tarquinia – Firmato il protocollo d’intesa su San Giorgio

Comune, Talete, Provincia e, alla presenza dei consorzi “legali”, hanno dato finalmente via al nuovo corso. Domani la delibera, il 24 la firma di approvazione dei primi piani di urbanizzazione

TARQUINIA – Con la firma del protocollo d’intesa avvenuta ieri in Prefettura è stata posta la parola fine alle false speranze degli abusi (e dei millantatori della legge 28/80) e dato certezze ai consorzi. Chi è in regola potrà costruire. Ma ricostruiamo i passaggi di queste ultime tre settimane che, come vedremo, risulteranno decisive grazie all’intervento del Prefetto Giovanni Bruno e della sua istituzione che ha imposto di legge, al commissario, di risolvere un problema decennale e messo la parola fine ai continui “giochetti” strategici del segretario comunale.

Alle 16 in punto di ieri, convocati dal Prefetto Giovanni Bruno, si sono presentati nella sala riunione il commissario prefettizio del Comune di Tarquinia Giuseppe Ranieri, il segretario comunale, il presidente della Provincia Pietro Nocchi, il vice presidente della Talete Giuseppe Fraticelli, il dirigente dell’area tecnica ATO 1 Giancarlo Daniele e tutti i rappresentanti dei consorzi di San Giorgio (quelli rappresentano gli abusivi non sono stati invitati) Paolo Lugni, Mauro Gentili, Roberto Ricciotti e Morando Talenti.

Presso la Sala Coronas della Prefettura, quindi, è avvenuta la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune di Tarquinia e l’Ente di Governo dell’ATO 1 per disciplinare i reciproci obblighi in merito alla realizzazione delle reti di acquedotto e fognatura di collegamento agli impianti pubblici di depurazione e del servizio idrico che dovranno essere realizzati lungo la strada S.P. 45 “litoranea” e relative diramazioni del comprensorio urbanistico in loc. San Giorgio.

Nonostante gli ultimi colpi di coda e tentativi di allungare il brodo da parte del segretario comunale (che per il bene di Tarquinia sarebbe bene tornasse informa stabile a Magliano Sabina), si è arrivati all’agognata firma e alla delibera che sarà pubblicata nell’Albo Pretorio del Comune di Tarquinia nella giornata di domani.

Una svolta epocale e fondamentale per mettere in atto l’ultimo passaggio, previsto per il 24 maggio prossimo, sempre nella Sala Coronas della Prefettura e cioè la firma della delibera attuativa e di approvazione dei piani di lottizzazione. Chi è in regola, chi si è messo in regola demolendo e ripresentando i piani con rispetto delle regole, potrà finalmente ricostruire.

Fuori dalla contesa i rappresentanti degli abusi e gli abusi che, in queste settimane, hanno continuano a fare leva sulla Legge 28/80 sperando di poter rientrare in qualche modo in una sanatoria che, ad oggi, non esiste e non potrà esistere.

I lottisti dichiarati abusivi potranno allacciarsi alle fogne solo dopo aver sanato gli abusi. Arrivati ad oggi, gli abusi, possono essere sanati solo con le demolizioni e la presentazione di un carteggio urbanistico rispettoso dei vincoli di San Giorgio.

Messa dunque definitivamente fine agli “speculatori” della “28/80” c’è stata grande soddisfazione ieri tra i lottisti in regola che ora, finalmente, potranno procedere a ricostruire ciò che hanno demolito, quello che ancora non hanno costruito.

Non solo. Durante la riunione è emerso in modo chiaro come, alcuni abusivi che hanno in corso contenziosi con l’amministrazione comunale, ordini di demolizione, ricorsi al TAR o presso il Tribunale Civile, si siano candidati in alcune liste elettorali ben sapendo che la loro posizione è incompatibile con l’elezione al consiglio comunale.

Da una prima lettura delle liste fatte dalla redazione, in effetti, ci sono diversi candidati che non hanno alcuna speranza di entrare nel prossimo consiglio comunale anche se dovessero risultare eletti. Sono tutti candidati nelle liste di Moscherini ma, su questo argomento, dedicheremo un articolo a parte pubblicando nomi e documenti che ne attestano lo stato di incompatibilità secondo la nuova legge elettorale.

 

abusivismo-Convocaz. 07.05.19 PrefettoVT