Viterbo – Il Duo “Ut Unum Sint – Strumenti di Pace” ha inaugurato “I Concerti Celebrativi per il Giubileo della Madonna Liberatrice”

Grande successo dell’esecuzione della compositrice Daniela Sabatini

VITERBO – Grande successo del “Concerto per Viterbo” che le sorelle musiciste e Terziarie francescane Daniela e Raffaella Sabatini con il loro Duo “Ut Unum Sint – Strumenti di Pace” e la loro Accademia “De Musica” hanno tenuto alla presenza di un folto pubblico alla Sala Mendel del Convento della Ss. Trinità dei Padri Agostiniani.

Culmine del loro Festival “Omaggio a Viterbo, La Città dei Papi”, il concerto ha inaugurato significativamente la serie di “Concerti Celebrativi per il Giubileo della Madonna Liberatrice” ideati e diretti dalle stesse sorelle Sabatini, e che proseguirà per l’ intero Anno Giubilare 2020.

Un concerto che a grande richiesta sarà prossimamente replicato anche per il suo forte quanto emblematico messaggio che si richiama alle parole “Bisogna agire !” del fondatore dell’ Azione Cattolica Italiana il viterbese Mario Fani, e che invita ad essere “tutti di un sentimento”, tutti un cuor solo ed un’ anima sola contro ogni violenza e sopraffazione, contro ogni crimine ed abuso.

Un messaggio tradotto mirabilmente in musica dalla pianista e compositrice Daniela Sabatini nel suo Inno “Siamo tutti d’ un sentimento” da lei espressamente scritto e con cui culmina la sua ampia ed articolata composizione “Viterbo”, un autentico “unicum” creativo nel suo alternarsi di brani ispirati alle glorie viterbesi, fulgide figure di Santi e insigni personaggi storici, eseguito in prima mondiale durante il concerto dal Duo “Ut Unum Sint – Strumenti di Pace”.

Così la stessa autrice ha efficacemente illustrato l’ intento compositivo e di impegno religioso e civile ispiratori della sua composizione e dell’ intero concerto: “Soltanto facendo costantemente memoria con orgoglio delle sue più alte e nobili tradizioni e del suo ricco patrimonio di fede, storia, arte e cultura, soltanto ispirandosi costantemente ai modelli di amore e santità dei suoi più insigni figli (da S. Rosa a Mario Fani, illuminanti esempi per tutti i giovani, da S. Crispino a S. Rosa Venerini, dal Beato Giacomo da Viterbo al Beato Domenico Bàrberi Apostolo dell’ Unità,) Viterbo “rialzerà la testa” riaffermando con coraggio la sua identità di città autenticamente mariana, come ben evidenzia la “Preghiera di affidamento alla Madonna Liberatrice, Protettrice di Viterbo” che ho scritto quale brano iniziale dell’ intera composizione e l’ “Inno alla Madonna Liberatrice” da me composto insieme a mia sorella Raffaella per il prossimo Giubileo A.D. 2020 che risuonerà, insieme all’ omonimo Inno del grande compositore viterbese Cesare Dobici, quale leit-motiv di tutti i nostri concerti giubilari.”

Concerti che, nello spirito di gemellaggio che unisce Viterbo e Roma nel “Festival delle Città dei Papi” delle stesse sorelle Sabatini, sono proseguiti ieri, martedì 14 maggio, con un evento straordinario nella Chiesa di S. Maria dei Miracoli a Roma: la prima esecuzione mondiale della “Messa di Bétharram” (“Petite Messe”) di Daniela Sabatini da parte del Duo “Ut Unum Sint-Strumenti di Pace” durante la solenne celebrazione liturgica in onore della Festa di S. Michel Garicoits.