Montalto di Castro – “Liberi di fumare in spiaggia”. Parola di sindaco

Montalto di Castro – Sono sempre di più gli arenili del nostro Paese che stanno aderendo alle ordinanze che prevedono il “Divieto di fumo in tutte le spiagge”, ed ora arriva una vera e propria proposta di legge targata Pd, che prevede l’estensione anche agli arenili, alle spiagge libere e alle aree demaniali costiere, per regolamentare ciò, che ad oggi, è affidato soltanto ad ordinanze comunali.

Parola d’ordine: contrastare l’inquinamento e la morìa di specie animali prodotte da migliaia di “cicche” lasciate a terra.

La cosa non riguarda però il  il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci, di diverso avviso e che, attraverso la sua pagina social, fa sapere:

“DIVIETO DI FUMO Perché non firmo l’ordinanza che vieta di fumare in spiaggia.
Nell’anno dedicato al plastic free e alla lotta all’inquinamento del mare, i sindaci sono stati invitati a promulgare delle ordinanze anti fumo, o meglio di divieto di fumare in spiaggia o nei pressi della battigia (da misurare con apposita fettuccia).

Io non la farò. Secondo me, la lotta all’inquinamento deve passare dalla sensibilizzazione dei singoli individui e non dai continui ammonimenti. È già previsto il divieto di buttare cicche in spiaggia o per strada, come per tutti i tipi di rifiuti. Addirittura, non si dovrebbe neanche disperdere la cenere nell’ambiente. Infatti, i molti che sono colti a gettare sigarette in terra, sovente si giustificano lamentando la carenza di posacenere. Ma io non ho mai visto nessuno fermarsi di fronte ad un cestino per fumare la propria sigaretta.

Quindi, basterebbe fare ciò che è previsto: acquistare un piccolo posacenere, anche monouso che, come l’accendino, dovrà far parte della dotazione di un fumatore.
Così facendo, non si disperderebbe la cenere nell’ambiente, non si getterebbero mozziconi in terra e il posacenere si potrà poi svuotare in un cestino. Ho suggerito all’assessore all’ambiente di distribuirli gratuitamente in fase preliminare, come esempio di buone pratiche “ambientali”.

Ecco, sensibilizzare non vietare, a chi si vuol rilassare in spiaggia, il piacere di una sigaretta. Lo dico da non fumatore. Mi sembra come mettere i cartelli “severamente vietato”, a cosa servono? Il divieto di inquinare c’è già. Anzi, la deriva dei divieti a cosa ci porterà?

Di questo passo mi aspetto il divieto di baciare il proprio partner al tramonto sulla battigia. Scherzo, ma neanche tanto

p.s.: smettete di fumare, è l’unica iniziativa sensata“.

Il  primo cittadino si rifà al senso civico che dovrebbe abitare dentro ogni fumatore, (complimenti per l’ottimismo) , e li invita a munirsi di posacenere monouso, consiglio encomiabile, che se fosse stato rispettato dall’inizio non avrebbe portato alla necessità di tale legge. Ma si sa,  gli italiani sul rispetto dell’ambiente e del prossimo ne sanno qualcosa, basta vedere quanti escrementi dei loro tanto amati cani lasciano in giro.

Intanto il Codacons, che evidentemente conosce gli italiani meglio di Caci, ha presentato una diffida ai prefetti perché rendano effettivo il divieto di fumo sulle spiagge di tutta Italia, altro che ordinanze.

b.f.