Umbria: “trasporti pubblici al collasso”. La Corte dei Conti conferma criticità

La consigliera regionale Maria Grazia Carbonari (M5S): “presenteremo idee concrete e immediatamente attuabili per un sistema veramente moderno, pulito, efficiente, flessibile, sostenibile in tutta la Regione”

Mentre varie città europee offrono trasporto pubblico gratuito per combattere traffico e inquinamento, in Umbria la mobilità pubblica è quasi scomparsa.

I cittadini sono costretti a utilizzare l’auto e conseguentemente le strade sono congestionate dal traffico, con forte inquinamento, continue code e frequenti incidenti.

Mercoledì anche la Corte dei Conti ha ricordato che “il Servizio regionale Infrastrutture e trasporti della Regione Umbria … versa in condizioni di particolare difficoltà” che “già nel breve-medio periodo potrebbero compromettere il mantenimento degli attuali livelli qualitativi e quantitativi”.

 

Si segnalerebbero ritardi nell’adozione di piani, programmi e gara per il trasporto locale su gomma e una gestione degli investimenti “critica”. Viene ricordato che la Regione avrebbe ricevuto anche un “contributo straordinario di 45,82 milioni di euro da parte dello Stato … per ripianare una parte dei debiti”.
Sarebbe stata poi “applicata alla Regione Umbria una penalità di 5,9 milioni di euro” per via del “mancato rispetto degli indicatori trasportistici di efficienza”.

Non serve comunque leggere la relazione della Corte dei Conti per constatare lo stato del nostro trasporto pubblico locale, in questi giorni ulteriormente falcidiato da tagli ai servizi, che isolerebbero intere frazioni.

Stiamo seguendo gli sviluppi e nei prossimi giorni proporremo altre idee concrete e immediatamente attuabili per un sistema veramente moderno, pulito, efficiente, flessibile, sostenibile in tutta la Regione.

In primo luogo si liberino risorse rinegoziando i “contratti di servizio”, in forza dei quali la Regione paga ogni anno a Trenitalia e Busitalia decine di milioni di euro. La Regione pretenda immediati investimenti da tali operatori.
Basta con “piani” e “progetti”, bisogna investire da domani in autobus elettrici, car-sharing, mobilità a chiamata, parcheggi gratuiti, sconti su abbonamenti.

 

La mobilità deve essere basata sulle necessità degli utenti e non sui campanilismi o su potentati politici.

 

Maria Grazia Carbonari, M5S – Regione Umbria