Ex vicesindaco Otricoli Nico Nunzi, vice Commissario Lega Terni, rischia un processo e prova a ‘conciliare’

Sarebbe accusato di diffamazione per aver attaccato duramente – nel corso di un consiglio comunale e in qualità di vicesindaco e assessore al Comune di Otricoli – alcuni consiglieri comunali di opposizione. Nunzi sarebbe stato denunciato dagli esponenti della minoranza ed ora – come riporta una nota del gruppo consiliare di Otricoli ‘Insieme è possibile’ – avrebbe proposto,  attraverso i suoi legali, una “risoluzione stragiudiziale della controversia”. Ma i consiglieri di opposizione non sembrano interessati alla proposta e gli danno appuntamento in tribunale: “ci vediamo alla prossima udienza”. Nico Nunzi, che il 2 aprile scorso aveva annunciato a mezzo stampa l’addio alla politica (leggi qui), ha accettato recentemente la nomina a vice Commissario della Lega di Terni, con delega agli Enti Locali

Pubblichiamo la nota del gruppo consiliare “Insieme è Possibile” e si rimane a disposizione per eventuali controrepliche dell’interessato 

L’arroganza non paga all’infinito!

Come ormai è nostro consolidato costume nel ricercare la garante trasparenza dell’informazione nel merito delle vicende che riguardano la vita politico-amministrativa della nostra Comunità Vi informiamo che il 9 dello scorso mese, presso il Tribunale di Terni, era convocata la prima udienza nel merito della querela per diffamazione sporta da parte di due consiglieri di questo Gruppo di minoranza nei confronti del dimissionario vice sindaco.

L’udienza ha subito un rinvio al 29 di Ottobre per intervenuto sciopero degli avvocati.

Cogliamo l’occasione anche per informarVi di aver ricevuto una richiesta di conciliazione (cioè della volontà di trovare un accordo stragiudiziale per chiudere la vicenda) pervenuta dal rappresentante della controparte, cioè dell’imputato ex vice sindaco.

La richiesta ci ha molto sorpreso, considerato che qui in Paese l’ex vice sindaco, imputato delle fattispecie in corso di giudizio, sparge vittimismo a piene mani come se l’accusa nei suoi confronti fosse assolutamente ingiusta e solo frutto di cattiveria della controparte nella contesa politica! E considerato che nel Consiglio Comunale del 24/11/2017 ribadiva che di quello che aveva detto il 31/7/2017 non rinnegava nulla.

Siamo sorpresi di questa richiesta perché chi fosse convinto di essere nel giusto dovrebbe rimettersi senza se e senza ma al giudizio terzo e non tentare di sottrarsi ad esso.

Evidentemente anche per l’imputato, che ha avuto il tempo di valutare le offensive parole profferite in Consiglio nei confronti di due eletti e delle loro Famiglie e poi fatte allegare come nota scritta al verbale di seduta quindi, non ancora soddisfatto, diffuse anche via Whatsapp presso molti concittadini nell’evidente tentativo di screditare l’immagine dei suoi oppositori politici nell’ambito della Comunità, cominciano ad assumere il vero sapore che hanno: quello della diffamazione!

Ci dispiace caro ex ma noi non vogliamo la conciliazione!

Anzi, auspichiamo che il giudizio, e qualunque esso sarà noi lo giudicheremo giusto, arrivi presto!

Questa nostra netta posizione si consolida ogni giorno di più perché dal percorso giudiziario vogliamo far indirettamente sancire che la politica si fa con il confronto sulle idee e con la maggioranza, non già con l’arroganza, la sopraffazione, il discredito, la diffamazione! Nonché far capire che la libertà di attingere consenso con questi spregevoli toni e atteggiamenti non è tutelata dalla costituzione né dai principi democratici della libertà di espressione; piuttosto è punita dal codice penale!

E noi combattiamo affinché questi sacrosanti principi siano onorati anche ad Otricoli!

Sempre e comunque!

Al ventinove ottobre!

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