Viterbo – Per le sei assunzioni all’Ater ci vuole ancora “Tempor”

Il commissario delle “case popolari” Ivan Grazini, vicino al consigliere regionale Enrico Panunzi, avrebbe al momento deciso di sospendere tutto

VITERBO – Non solo Talete ma anche Ater. Entrambi gli enti hanno promosso dei bandi per la somministrazione di personale vinti dalla stessa società, la Tempor Spa.

A differenza della Talete però, sembrerebbe che il commissario Ivan Grazini, dopo aver letto delle polemiche legate alle assunzioni a dir poco clientelari del gestore idrico provinciale, il quasi quotidiano caffé al bar con l’autista di un autorevole personaggio politico, avrebbe deciso di sospendere, momentaneamente, il tutto.

Pubblichiamo gli ultimi due atti dell’Ater che, a differenza di Talete, in quanto a trasparenza è davvero più che potabile.

Il problema politico però rimane. Già, perché comunque la si voglia girare la faccenda, finisce sempre con un unico punto di riferimento, Enrico Panunzi.

Dei legami politici tra gli assunti in Ater e il consigliere regionale abbiamo parlato abbondantemente. Sapevamo che l’attuale onorevole regionale aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’Ater ma non sapevamo del collegamento politico tra lui e l’attuale commissario.

Andando a ricercare su Google, ci siamo imbattuti in un articolo de Il Messaggero del febbraio 2018 a firma di Luciano Costantini dove viene scritto, nero su bianco, l’area politica di appartenenza del commissario Ivan Grazini e cioè risponderebbe, perché lui l’avrebbe fatto nominare, proprio ad Enrico Panunzi.

Certo, tutte maledette coincidenze. L’assunzione del figlio del capo di gabinetto della Provincia Cappelli, la nomina di quello e di quell’altro, la stessa agenzia interinale e lo stesso numero di assunzioni.

Non ci sarà niente di male, anzi glielo auguriamo, però i dubbi che sorgono spontanei sono davvero tanti, troppi!

 

AVVISO-DI-AGGIUDICAZIONE

 

determinazione-del-Direttore-Generale-n.-294-del-01.10.2019