Montalto di Castro – Avvocato Maruccio sulla disputa per l’Angoletto: “Con il processo faremo chiarezza”

“Madre e figlia hanno agito sempre correttamente. Processo fondato su ricostruzioni fantasiose da parte del querelante”

MONTALTO DI CASTRO – Dopo la pubblicazione del nostro articolo “La Procura di Civitavecchia mette al”l’Angoletto” e sotto processo madre e figlia” arriva la replica degli attuali gestori, Monica Pezzola e Graziella Mancini attraverso il loro legale di fiducia Alessandro Maruccio: “Nel prendere atto dei contenuti dell’articolo, mi vedo costretto, mio malgrado, a dover operare alcune necessarie precisazioni che saranno opportunamente sviluppate nella sede naturale che è il processo.

Le signore Monica Pezzola e Graziella Mancini, In quella sede, avranno finalmente l’opportunità di difendersi in ragione della dialettica processuale che porrà le parti su un piano presuntivo di parità.

Avremo così modo di spazzare da questo processo tutto ciò che è suggestivo E che fa parte di una ricostruzione assolutamente fantasiosa.

Per essere ancora più chiari ci troviamo a rispondere di un reato senza che sia stato Svolto alcun accertamento di carattere tecnico avente un’oggettiva rilevanza dal punto di vista processuale. Le signore Pezzola e Mancini non hanno svolto alcun accertamento di carattere tecnico avente un’oggettiva rilevanza dal punto di vista processuale.

Le signore Pezzola e Mancini sono una figlia e una mamma che lavorano in una trattoria di paese, che hanno sempre osservato gli impegni assunti, e che, da ben cinque anni, subiscono questa particolare “attenzione” dal loro familiare che è stata già oggetto di denunce.

Non è nel nostro stile fare i processi sulla stampa prima che gli stessi vengano effettivamente celebrati.

Con assoluta tranquillità e certezza delle nostre posizioni, pertanto, risponderemo con i fatti nella sede processuale a quelle che sono palesemente delle accuse infondate, basate su elementi di parte e che non hanno riscontro nei dati reali per la tutela dell’onorabilità di queste due donne Che nella loro vita hanno solo lavorato e continuano a farlo in modo corretto e con spirito di sacrificio e abnegazione”.