Tarquinia- Il primo cittadino Giulivi: “Fermeremo con tutti i mezzi la realizzazione dell’inceneritore”

Tarquinia – “Come Sindaco di Tarquinia, ribadisco che non vi è alcuna intenzione da parte dell’amministrazione di consentire la realizzazione dell’inceneritore, e ci avvarremo, a tal fine, di tutti gli strumenti in nostro possesso per fermarlo-. Queste le parole del primo cittadino Alessandro Giulivi – spiace per questo constatare che la Regione Lazio non abbia la stessa determinazione, e che sia stato necessario richiedere un incontro con l’assessore Valeriani per chiarire alcuni aspetti della procedura che riguarda l’impianto di recupero energetico, arrivato ormai alla pubblicazione dell’avviso pubblico per la procedura di Valutazione d’impatto ambientale. Questi sono alcuni dei contenuti della lettera inviata all’attenzione della Regione Lazio e di tutti i rappresentanti politici del territorio, con la quale si sottolinea come appaia aspetto di grave mancanza di rispetto e di collaborazione istituzionale da parte degli uffici regionali e dei rappresentanti istituzionali che lo governano l’assenza di qualsivoglia riscontro, delle criticità sollevate nelle nostre osservazioni, anche fosse di semplice chiarimento della vicenda che viene percepita dalla comunità dallo stesso amministrata come vera e propria emergenza.
Sono certo che l’assessore Valeriani coglierà la nostra richiesta di incontro come occasione importante per definire il proseguo dell’iter procedurale e le reali intenzioni dell’ente regionale.
Nel frattempo, si invitano tutti i cittadini ad alzare il livello di attenzione sulla procedura amministrativa e presentare alla Regione Lazio le osservazioni sulla procedura di valutazione di impatto ambientale, ai sensi dell’art. 27 bis parte II del D.lgs. 152/2006.
Conclusa la fase di pubblicazione per le osservazioni la Regione convocherà la conferenza dei servizi, nella quale anticipo già che mi avvarrò delle prescrizioni di ordine sanitario che la legge consente di presentare, anche sulla base del parere espresso dalla ASL di Viterbo con Prot. 67618/2019 per fermare questo impianto, che ricordiamo non è inserito sul piano dei rifiuti della Regione Lazio, e tantomeno nel programma di questa amministrazione”.