Tarquinia – Manomette il cronotachigrafo digitale: denunciato dalla Polstrada

TARQUINIA – Camionista manomette il cronotachigrafo: denunciato dalla Polizia stradale di Tarquinia. Il fatto risale ad alcuni giorni fa quando, intorno alle 23,30 circa, gli agenti della Polstrada, durante servizi di controllo e verifica delle infrazioni al codice della strada predisposti durante il periodo invernale, hanno bloccato il mezzo pesante all’altezza del chilometro 107,200 dell’Aurelia.  In base alle attività di accertamento tecnico e d’indagine realizzate dagli agenti nell’immediatezza del servizio di controllo, è emerso che il cronotachigrafo digitale, di cui era equipaggiato il mezzo, risultava destare sospetti in merito al suo corretto funzionamento.

È emerso, infatti, in maniera chiara, che il conducente aveva posto in essere un’alterazione del sistema al fine di non consentire al dispositivo tachigrafico di trasmettere correttamente i dati che avrebbero potuto far rilevare il veicolo in movimento e, in tal modo, eludere il rispetto dei tempi di guida e di riposo previsti dal regolamento CE 561/2006 che tutti i conducenti professionali di “mezzi pesanti” debbono rispettare.

Tale “manomissione” del tachigrafo digitale consisteva nell’apposizione volontaria di un magnete, di ingente potenza, sul sensore di movimento che fuoriesce dal blocco del cambio, così da creare un campo magnetico tale da arrestare ed annullare il segnale di trasmissione degli impulsi all’interno dell’insieme “testa di lettura-circuito elettronico” del sensore durante la marcia: tale “congegno” impedisce al bulbo di segnalare al cronotachigrafo digitale il vero e proprio movimento del veicolo. I vantaggi illeciti sono molteplici e connessi alle tempistiche durante le quali il conducente può guidare il mezzo: nessun movimento “apparente” del mezzo, nessun tempo di riposo né di guida che deve essere registrato a beneficio dei futuri controlli di Polizia. Inoltre, tale sistema “illegale” causa anche un malfunzionamento del sistema frenante “ABS”, così da compromettere ulteriormente la sicurezza del complesso veicolare e, di conseguenza, potenzialmente, anche degli altri utenti della strada.

Pertanto, il conducente è stato denunciato all’autorità giudiziaria per rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro ed il magnete è stato posto sotto sequestro: inoltre, l’ autista è stato sanzionato ex art.179 CDS con la sospensione della patente di guida. Sono in corso ulteriori indagini.

Le pattuglie della Polizia stradale sono costantemente impegnate nel controllo di quei “mezzi pesanti” che possono causare pericolo per la circolazione stradale e che possono dare luogo a situazioni di “concorrenza sleale” a danno di altre ditte di trasporto che, invece, rispettano le regole.