Tarquinia – La cultura del paese (di Giorgia Pusceddu)

Ciò che più rappresenta la cultura di un paese è la storia tramandata dagli anziani, l’unico vero filo conduttore con il passato.

TARQUINIA – Eh si, a pensarci bene, è solo chi ha vissuto un territorio che lo conosce nei più celati dettagli: la storia, le abitudini e le usanze più che dai libri, prima dovrebbero essere prese in considerazione quelle narrate dagli anziani.

I così detti vecchi, quelle persone che a volte i giovani snobbano, solo perché considerati dalle idee antiche, dunque sentendosi loro più intelligenti tendono a considerare ogni cosa che gli viene detta, non più attuale, quindi obsoleta.

In realtà non è affatto così! Innanzi tutto dovremo imparare a trattare gli anziani partendo dal presupposto che sono le nostre radici e quindi, parte integrante di ognuno di noi, riconoscere la loro saggezza ed apprezzarne l’indubbia sensibilità che hanno nei confronti delle nuove generazioni; vanno ascoltati, perché i loro racconti ed i loro consigli sono importanti affinché si possa tenere vivo il passato. Tucidide, uno dei principali esponenti della letteratura greca, vissuto dal 460 a.c. al 395 a.c., recitava; “conoscere il passato, per capire il presente e orientare il futuro”; chi meglio dei vecchi può raccontarci il passato?

In queste settimane i media hanno parlato molto della caduta del muro di Berlino, partendo dalla drammatica storia che lo ha preceduto; i veterani, i vecchi e i superstiti che hanno potuto raccontare storie, ci hanno squarciato il cuore, essendo ancora per una volta i protagonisti di un qualcosa che sarebbe più facile dimenticare piuttosto che ricordare, eppure è proprio attraverso il racconto che le future generazioni, potranno evitare che simili tragedie possano ripetersi.

E se quanto appena descritto evidenzia uno solo dei valori degli anziani: “i consigli per non cadere”, fermatevi un attimo e pensate a quante altre cose di straordinario fanno ogni giorno, penso solo alla mia infanzia passata con i nonni, perché i miei genitori lavoravano; a tutte le tradizioni culinarie che ci hanno tramandato, la maggior parte frutto di una esperienza che ogni famiglia faceva all’interno della sua casa.

L’Italia più di ogni altro paese vive di tipicità, metodi di conservazione degli alimenti, tecniche di lavorazione, un gusto che è stato affinato da centinaia di anni di sperimentazioni, fanno si che il made in Italy e non solo quello alimentare, oggi, sia considerato una vera eccellenza in tutto il mondo.

Beh! Pensandoci bene, è solo grazie ai vecchi, che hanno passato la staffetta con la loro conoscenza, che riusciamo a mantenere un livello di benessere significativo e riusciamo a sbagliare meno.

Ecco perché dobbiamo cercare di conservare integro e forte il valore dei nonni.

Giorgia Pusceddu