Civitavecchia – Banchina 23 alla Traiana: firmata l’estensione della concessione

CIVITAVECCHIA – Una prima risposta, si spera importante, al problema della crisi dei traffici commerciali, ulteriormente evidenziata dai dati relativi ai primi nove mesi del 2019 che, purtroppo, non hanno fatto registrare un’inversione di tendenza rispetto a quanto in atto dall’inizio del decennio. Questa mattina, presso gli uffici di Molo Vespucci, il presidente dell’Authority, Francesco Maria di Majo e il presidente della Traiana, Ugo la Rosa, hanno firmato l’estensione, all’impresa locale, della concessione della banchina 23 del porto commerciale.

La Traiana rappresenta una delle imprese storiche dello scalo marittimo locale e a oggi e fino al 2030, potrà quindi gestire, oltre ai piazzali di cui già dispone, 390 metri dell’attracco 23, che le consentiranno una maggiore pianificazione dei traffici esistenti e di quelli futuri.

“Finalmente il porto di Civitavecchia si dota di un terminal merci alla rinfusa multipurpose che lo renderà maggiormente competitivo non solo dal punto di vista dei traffici ma anche della sicurezza nella gestione delle merci – dichiara La Rosa – e adesso saremo, quindi, in grado di ottimizzare e strutturare al meglio i nostri traffici, soprattutto quelli sui quali, da tempo, stiamo lavorando”.

“Finalmente, dopo un lungo iter – spiega di Majo – abbiamo definito, oggi, l’estensione della concessione in favore di uno dei concessionari storici del porto di Civitavecchia che non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del settore delle merci alla rinfusa, benchè tale settore attraversi una fase congiunturale internazionale non favorevole. Con la concessione quasi totale della banchina 23, l’AdSP potrà beneficiare di importanti vantaggi sia in termini di crescita dei traffici, come indicato nel piano economico finanziario della Traiana, sia in termini di riduzione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tale concessione, tra l’altro, non impedirà la fruibilità regolamentata della banchina 23 da parte delle altre imprese”.