I pendolari della Roma-Viterbo protestano in Regione: “Siamo stanchi di disagi e disservizi”

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari della Roma-Orte: Domani alle ore 11 si potrà fare la storia solo se saremo in tanti. La Regione Lazio riceverà una nostra delegazione nei suoi uffici mentre saremo a manifestare nei loro pressi, a via Giovanni Genocchi.

Siamo ormai stanchi di disagi, disservizi, di fare il lavoro degli altri con le nostre segnalazioni sempre puntuali e decise. Noi facciamo gratis un lavoro per cui ci sono dirigenti in Regione e Atac che prendono svariate decine di migliaia di euro l’anno. e questo non è giusto!

Partiamo poi dal presupposto che quel misero servizio che ci offrono (sia per la romanord che per la romalido) noi lo paghiamo due volte: con le nostre tasse e con i nostri biglietti e abbonamenti!

Sapete che la Regione Lazio versa ogni anno ad Atac ben 90 milioni di euro per la gestione delle 3 ferrovie concesse romanord, romalido e romagiardinetti? Dove sono, tramutati in servizio erogato, questi nostri soldi?

Viaggiamo su treni fatiscenti, spesso senza aria condizionata o servizi igienici, tra soppressioni continue e ritardi, in stazioni non a norma dove nemmeno le biciclette possono salire, figuriamoci passeggini, carrozzine e disabili!

Viaggiamo su una ferrovia che ha un sistema di sicurezza ormai deprecato e che è sotto l’occhio attento (per fortuna) di Ansf e del suo regolamento, che già a ottobre 2016 disse a Atac e alla Regione Lazio che avevano due anni di tempo per adeguarsi, perchè dal 1 luglio 2019 si sarebbe passati sotto il suo regolamento, più sicuro e restrittivo. E invece che hanno fatto Atac e Regine Lazio? Nulla!