Infermieri del Lazio alle prese con divise trasparenti e scollacciate. Durigon (Lega) “Zingaretti taglia su tutto”

Roma – “Non siamo sexy infermiere”. Scoppia il caso delle nuove divise degli operatori sanitari in Lazio: “Trasparenti, aderenti e scollacciate” con i sindacati che denunciano “materiale pessimo, camici e pantaloni non si possono lavare a oltre 60 gradi”.
Il caso, riportato da Il Tempo, riguarda le nuove divise per gli operatori sanitari di 8 Asl e 4 aziende ospedaliere del Lazio. Dove “il personale sanitario è composto per il 70% da donne e le nuove divise sono trasparenti, creando momenti d’imbarazzo per le operatrici sanitarie, alle prese anche con le inedite, abbondanti scollature, che diventano un problema quando devono piegarsi per assistere i pazienti”, denuncia Laura Rita Santoro, coordinatrice territoriale del Nursing-Up Lazio. Il sindacato infermieristico ha inviato una lettera a Regione e aziende. Lo stesso sindacato già nel mese di settembre aveva denunciato “reazioni allergiche” da parte degli operatori, a causa del materiale scadente e sintetico utilizzato, non lavabile ad alte temperature, rischio ulteriore restringimento,  come dichiara un infermiere romano che ha visto la sua divisa “perdere” cinque centimetri dopo il lavaggio ( vedi foto).  Divise ospedaliere  non sanificabili quindi.
Ora dopo i fenomeni irritativi, arrivano anche scollature e capi “strizzati” sul corpo per risparmiare su tessuti e qualità.
“Questo è il risultato delle aste al ribasso volute da Zingaretti. – A dichiararlo il deputato Claudio Durigon, coordinatore di Roma e Provincia della Lega – massima solidarietà a tutti gli infermieri e agli operatori sanitari delle Asl 1,2,5,6 di Roma e delle province di Frosinone, Rieti Viterbo e Latina costretti a lavorare in queste condizioni. Non bastavano le lunghissime liste d’attesa, i corridoi di pronto soccorso affollati di barelle per mancanza di posti nelle strutture e il completo abbandono della sanità laziale, ora ci troviamo di fronte anche a tagli sugli indumenti. Questo è l’ennesimo gioco al ribasso di Zingaretti impegnato più a tenere incollato un governo di poltrone senza programmi e idee che a rendere migliore la nostra Regione. E’ ora che il vento cambi e che chi ha fallito in questi anni vada a casa per il bene di tutti i cittadini”.

B.F.