Viterbo – Confimprese e Confesercenti dicono no allo spostamento del mercato dal Sacrario al Carmine

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Confimprese e Confesercenti ribadiscono il proprio parere negativo allo spostamento del mercato settimanale dal Sacrario al Carmine. “Già tempo fa afferma Giancarlo Bandini segretario generale di Confimprese Viterbo – abbiamo chiaramente detto che gli operatori non accettano lo spostamento del mercato poiché in termini economici è rischioso, penalizzante e molto grave.

Confimprese tra l’altro ritiene che lo spostamento costituisce un danno e una perdita di attrattività per il centro storico; che la riorganizzazione di una nuova area mercatale è difficile da attuare e che lo spostamento rende complicato il lavoro agli operatori con enorme difficoltà per recuperare la clientela. E’ molto difficile anche trasferire un banco da una zona ad un’altra perchè ciò costituisce un danno economico per la famiglia di operatori che trae sostentamento dall’attività. Il mercato – conclude il Segretario di Confimprese è un luogo di lavoro importante, fonte di redditto per quasi 70 imprese concessionarie degli spazi attuali”.

Dal canto suo Vincenzo Peparello presidente Confesercenti Viterbo afferma:”Lo spostamento del mercato non si può fare in maniera repentina senza ascoltare gli operatori e seguire l’itinerario che prevede incontri e tavoli di concertazione tra le parti interessate. Inoltre esistono problemi di natura tecnico – amministrativa: l’area individuata deve essere messa a norma e per quanto riguarda l’aspetto amministrativo deve essere compilata una graduatoria per l’assegnazione dei posteggi.

Ma al di là delle questioni burocratiche l’area che è stata proposta nel corso dell’incontro tra le associazioni, comprese Confcommercio e Cisl, e l’Assessore allo Sviluppo Economico ha suscitato serie perplessità. Per quanto ci riguarda il mercato settimanale secondo l’attuale legislazione deve essere despecializzato e contenere tutti i settori merceologici; le aree debbono essere dotate di tutti gli standard e servizi previsti dalla legislazione vigente. Riteniamo – dice ancora Peparello – che il mercato settimanale svolge una funzione importante per il centro storico e per la sua economia.

Attualmente siamo in attesa delle norme tecniche di attuazione del Testo Unico sul Commercio che verranno approvate ad Aprile e pertanto le Amministrazioni Comunali dovranno dotarsi dei piani urbanistici commerciali che comprendono anche il commercio su aree pubbliche tenuto conto anche di una programmazione relativa alla viabilità, al traffico, ai trasporti pubblici e ai parcheggi.

Tra l’altro, come è stato affermato nel corso della riunione con l’assessore, il Testo Unico sul Commercio ha allargato le maglie della ricollocazione, riqualificazione e valorizzazione anche delle produzioni locali, quindi, come ormai da anni andiamo dicendo, è necessaria una programmazione unitaria e condivisa per lo sviluppo del territorio, con un occhio molto più attento verso lo sviluppo delle imprese e della città.

A tal fine – conclude Peparello – abbiamo dato la massima disponibilità per una collaborazione fattiva ovvero per sederci intorno ad un tavolo interassessorile con la presenza del Sindaco come tra l’altro più volte richiesto, dove insieme a tutte le organizzazioni di categoria saranno valutate le nostre proposte, i nostri studi, le nostre esperienze per arrivare alla definizione di una programmazione condivisa e definitiva nell’interesse generale dello sviluppo della città, del territorio a vantaggio dei cittadini”.