Civitavecchia – Attig (La Svolta): “Sulla pescicoltura i colpevoli hanno un nome: Manuedda e Cozzolino”

Il presidente della terza commissione sferra l’attacco all’ex sindaco accusandolo dell’ennesimo regalo fatto a “Mamma Enel”

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Nella vita c’è sempre da imparare e oggi ci rimettiamo alla lezione di “coraggio” dettata  dai 5 Stelle nello sport a loro più consono. Quello di mistificare la realtà dei fatti.

Oggi assistiamo all’ennesima infamia che questo manipolo di pseudo politicanti hanno perpetrato a danno della città e dei civitavecchiesi.  Tutto, guarda caso, per non contraddire Mamma Enel nella quanto mai inopportuna e inaccettabile opera di compensazione della Pescicoltura.

Ma veniamo ai fatti. Accusare questa amministrazione di aver avallato tale scempio è ignobile oltre che falso.

Gli atti amministrativi parlano molto chiaro. L’assessore ambientalista Manuedda, all’epoca dei fatti 2017, avviò il procedimento attraverso il suo dirigente Ing. Gaetano Pepe di verifica di assoggettabilità alla VIA del progetto presentato dalla Civita Ittica Srl.

Di fatto si accoglieva detto insediamento produttivo previo le debite autorizzazioni Regionali.

Pareri e autorizzazioni che non tardarono ad arrivare nelle varie conferenze dei servizi indette dalla Regione Lazio e a cui il Comune di Civitavecchia si guardò bene dal presentarsi.

Tanto è che nel Parere unico della Regione si legge: Novembre 2018 parere favorevole da parte dell’ARPA, Aprile 2019 parere favorevole da parte della ASL Rm4, 17 Giugno 2019 parere favorevole della Regione Direzione –ambiente e ciclo dei rifiuti e 08 luglio 2019 parere favorevole della valutazione di incidenza sempre della Regione Lazio.

Pareri questi maturati ovviamente dalle mancate osservazioni da parte della Giunta pentastellata che per ben 2 anni dorme chissà come mai sonni molto tranquilli.

Ma la ciliegina sulla torta arriva 11 luglio 2019 quando l’amministrazione Tedesco e il neo Assessore Magliani appena insediati da 10 giorni si vedono recapitare il parere unico favorevole da parte della Regione e Leggendo attentamente le care la Regione Lazio dichiara: per quanto rigurda il comune di Civitavecchia non avendo mai partecipato alle varie conferenze dei servizi ha concretizzato il SILENZIO ASSENSO.

Per cui ogni azione o negazione da parte del neo assessore Magliani  non avrebbe sortito nessun effetto.

Ora la Domanda nasce spontanea. Perché i 5 stelle in due anni non hanno mai partecipato o prodotto atti per ostacolare questo impianto?

Come mai l’assessore Magliani non è stato messo a conoscenza da parte degli uffici della massiccia corrispondenza e dei pareri favorevoli ormai acquisiti da parte di tutti gli enti, ma soltanto di un pezzo di carta datato 2017?

Tant’è che  Il 16 luglio 2019, come è agli atti, l’Assessore Magliani fa mettere agli atti che si riporta al documento depositato e alle conclusioni in esso contenute”, quello appunto del 2017 unico superstite, specificando tuttavia ufficialmente che la posizione favorevole era ormai consolidata, perché il silenzio assenso si era ormai determinato “non avendo il Comune di Civitavecchia partecipato alle precedenti Conferenze” con l’amministrazione pentastellata.

La verità è quindi una sola: i 5 stelle nella persona di Manuedda e Cozzolino hanno per otto lunghi mesi (cioè da ottobre 2018 al 10 giugno 2019) messo la testa sotto la sabbia non producendo alcun atto di contrarietà ad un progetto scellerato che sapevano avrebbe nuociuto alla collettività e al nostro territorio. La domanda nasce spontanea. Perché?

Fabiana Attig

Capo Gruppo Lista Grasso

Presidente III Commissione