Virus, chef di Tarquinia a Shanghai: “La città è in ginocchio. Ho chiuso il mio ristorante francese” (video esclusivo dalla Cina)

Dopo aver lavorato per tantissimi anni a Dubai, lo chef viterbese ha rilevato il più famoso ristorante francese ubicato a French Concession, nel cuore di Shanghai (video)

SHANGHAI – “La città è deserta, lo scenario sembra apocalittico e io stesso ho deciso di chiudere il mio locale, ne approfitterò per fare dei piccoli lavori di manutenzione”.

Queste le parole nel video di Giulio Brignola, lo chef di Tarquinia che a Shanghai gestisce un ristorante francese nell’elegante zona French Concession.

“Fa impressione vedere una città con 27 milioni di abitanti tanto vuota – dice parlando dell’allerta coronavirus – Qui dove a ogni ora del giorno e della notte le strade sono affollate di automobilisti e passanti, è tutto chiuso fatta eccezione per un negozio che vende generi di prima necessità per noi residenti. Questo virus ci sta mettendo davvero in ginocchio, è psicosi“.

L’uomo, poche settimane fa, era tornato a Tarquinia per trascorrere qualche giorno in compagnia della moglie e della figlia di undici anni. Dopo aver trascorso grand parte della sua vita professionale a Dubai, ha deciso di lasciare il torrido deserto e lo sfarzo degli Emirati Arabi ed iniziare una nuova avventura in una delle città più popolare al mondo: Shanghai.

Specializzato in cucina francesce (conoscendo fino in fondo quella italiana), ha preso in gestione, acquistandolo, il più famoso ristorante francese della città: “Le Bouchon”.

“I cinesi sono molto efficienti. Da quando è scattato l’allarme hanno predisposto tutta una serie di controlli, disinfestazioni e applicato dei protocolli dimostrando grandissima efficienza. La differenza, in questo caso, la sta facendo la paura. Come detto, approfitterò di questo periodo per effettuare dei lavori di ristrutturazione nel mio ristorante”.