Acquapendente – Sull’impianto di illuminazione comunale Ghinassi tace e fa parlare il “grillo” Pieri

Il babbo dell’ex assessore prendere i lavori in modo corretto, ci mancherebbe altro pensar male ma, quella rotazione a cui fa riferimento Paris suscita ulteriori perplessità

ACQUAPENDENTE – Qualche giorno fa abbiamo scritto di un appalto che riguardava l’efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione del Comune di Acquapendente redatto dall’ingegner Benotti e che, inizialmente, prevedeva la spesa di un milione di euro tondi. Poi abbiamo scritto che taglia di qua, rivedi di la il tutto è finito a tarallucci e buon vino a prezzi molto più modici.

Quelli del Comune di Acquapendente sono attenti a queste cose e per questo, pur avendo la possibilità di affidare direttamente i lavori hanno intrapreso la via della gara invitando quattro ditte.

In una nota scritta di suo pugno dall’eccellente e puntiglioso ingegner Francesco Paris (uno con i contro… mica no, ndr) non c’era sfuggito un passaggio e precisamente quello dove testualmente scrive:

In merito al fatto che siano state invitate ditte non di Acquapendente si precisa che ai sensi di quanto disposto dall’art. 36, comma 1 del D.L. 50/2016, il quale stabilisce che: “L’affidamento e l’esecuzione di lavori …….. devono avvenire nel rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti…“.

Perdindirindina. Il principio di rotazione è sacrosanto. Non solo il carosello o il Tagadà girano ad Acquapendente ma anche le ditte da invitare.

Noi siamo convinti che a forza di far girare velocemente le ditte da invitare ad una gara all’ingegner Francesco Paris può esser girata la testa e magari, per sbaglio o per pura causalità, o per mancamento di lucidità cutanea, qualche ditta non l’ha fatta girare.

Pubblichiamo, senza commento, alcune determine del Comune di Acquapendente da dove si evince, in modo chiaro, che non ci sono rotazioni e che i lavori, guarda l’arcana coincidenza, finiscono quasi sempre alla stessa ditta che ha a che fare con il papà dell’ex assessore dimessosi per i tanti impegni di lavoro (c’è da cambiar lampadine mica cavoli, ndr).

Dunque, quando l’assessore Crisanti era in carica, come si è comportato quando sapeva che il babbo le vinceva tutte o quasi?

Ecco le carte:

 

Documento 1

 

Documento 2

 

Documento 3

 

Documento 4

 

Inoltre ci affascinano molto le risposte argute di tale “sembra studiato” (dal suo profilo Facebook in foto) Fabrizio Pieri, l’uomo alla guida della comunicazione del Comune di Acquapendente e del sindaco Angelo Ghinassi. Quello famoso della comunicazione in dieci punti come i comandamenti di Mosè, a quest’ultimo dettati da Dio sul Monte Sinai al Pieri sul Monte Rufeno… Se non lo ricordare leggete qui (CLICCA PIERI E SCOPRI I DIECI PUNTI DI SAGGEZZA)

A lui che ne sa davvero tanto di comunicazione vorremmo chiedere se ha notizie su che fine ha fatto l’inchiesta sulla truffa all’Inps che vedeva coinvolto il suo mentore. Magari un aggiornamento ogni tanto tra i suoi spaziali commenti di Facebook non farebbero male alla comunità