Tarquinia -Romoli commissaria la prima sezione fantasma della storia di Forza Italia

Non c’è una sezione, non ci sono iscritti, non ci sono simpatizzanti, non ci sono voti ma solamente chiacchiere

TARQUINIA – Il sindaco di Bassano in Teverina è un bravo ragazzo. Ce la mette tutta per emergere in questa paludosa esperienza politica. Dopo aver girato partiti più o meno piccoli è approdato in quello più scalcinato e ormai ridotto ai minimi termini, Forza Italia.

Con un ruolo di tutto rispetto di coordinatore provinciale di un partito quasi estinto, ha diramato un comunicato stampa dove ha annunciato di aver commissariato il partito locale.

Queste le sue lapidarie parole: “Ho ritenuto opportuno e non più procrastinabile, sentito anche il comitato provinciale, commissariare il partito a Tarquinia e occuparmi direttamente della riorganizzazione dello stesso. Forza Italia ha negli anni rappresentato a Tarquinia un polo di aggregazione di tanti moderati del centrodestra che in essa hanno militato”. 

Belle parole che sanno tanto di questua. Già! Di quale sezione parla Romoli. Abbiamo cercato ovunque, utilizzando anche degli insospettabili segugi e inviati di Chi l’ha Visto!

Niente, talmente nascosta bene la sezione che non è stata trovata. Poi è iniziata la ricerca degli iscritti. Niente, neanche a Roma sono riusciti a trovare tessere ascrivibili a cittadini tarquiniesi.

Ok, visto che stiamo parlando di un partito alla frutta, in questa provincia, abbiamo cercato almeno qualcuno che ricoprisse qualche incarico. Abbiamo trovate tracce di una nomina a Manuel Catini ma che, come tutti sanno, è ormai uno stabile frequentatore della sezione di Fratelli d’Italia e gran consigliere di Alberto Riglietti, quindi niente. Poi abbiamo pensato a Moscherini. Niente, anche lui non c’è più da anni. Insomma chi c’era da commissariare a Tarquinia?

Quando il dubbio ormai ci stava facendo uscire di testa ecco arrivare una macchina super accessoriata con quattro persone a bordo.

Erano gli acchiappa fantasmi. Siccome la politica è bella perché al ridicolo non c’è mai fine, ridiamoci su con la straordinaria colonna sonora del film.