Civitavecchia – Giammusso (Lega): “Il presidente del porto Di Majo pensi a lavorare non a fare proclami”

“Inaccettabili le sottolineature di una persona sempre assente, scarsamente interessato alla vita sociale cittadina e disastroso nelle scelte economiche e strategiche fin qui adottate. Speriamo se ne vada presto. Vicini a Luciani e alla CPC”

CIVITAVECCHIA – “Leggere le dichiarazioni del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo che spiega come lavorare al sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, lo trovo ridicolo, offensivo”. Lo dichiara il coordinatore cittadino della Lega Antonio Giammusso.

“Proprio il presidente dell’Authority Di Majo, che eccelle per assenze nei momenti più delicati affrontati dalla Città di Civitavecchia in questi ultimi mesi, dovrebbe lasciare spazio al silenzio.
Chiamare al telefono il sindaco il giorno dopo l’ennesimo disastro organizzativo non sembra aver fatto capire, al numero uno di Molo Vespucci, che la città è stanca di lui e del suo modo di operare.

Questo signore con la nostra città non c’entra nulla. Da quando ha messo piede all’interno dell’Autorità di Sistema è stato un proliferare di vertenze di ogni genere e natura.

La politica lo ha imposto ed ha fatto male. Già perché – continua Giammusso – ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, impreparazione, arroganza e scarsa attenzione per i problemi sociali.
Noi combatteremo con tutte le nostre forze – conclude il coordinatore della Lega – affinché il suo mandato non venga più rinnovato. Voglio esprime tutta la mia solidarietà ai lavoratori della Compagnia Portuale di Civitavecchia e al suo presidente Enrico Luciani che ieri, in diretta Facebook, ha decretato la morte del nostro porto.

Quell’intervista Di Majo non l’ha certamente vista, altrimenti avrebbe evitato di scrivere un comunicato zeppo di banalità e che riteniamo offensivo per tutti quelli che, a differenza sua, lavorano davvero”.