Coronavirus – Controlli GdF a posteriori. Denunciati in tre per violazioni sulle autocertificazioni

VITERBO – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo hanno denunciato tre cittadini italiani per mancata osservanza delle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel quadro dell’imponente sforzo teso all’intensificazione dei controlli, posti in essere nel territorio della Tuscia da parte delle Forze di Polizia in ordine al rispetto delle limitazioni degli spostamenti delle persone, la Guardia di Finanza ha avviato un complesso percorso operativo teso a riscontrare, a posteriori, la veridicità delle autodichiarazioni esibite dai cittadini che sono stati controllati su strada.

Infatti, al momento del controllo su strada, non sempre è possibile verificare se le ragioni giustificative fornite dalle persone siano vere oppure soltanto verosimili. Nel dubbio, pertanto, le pattuglie addette al controllo accettano le motivazioni esposte degli interessati e, prima di procedere alla denuncia alla Autorità Giudiziaria penale, trattandosi di reati di notevole gravità, effettuano una valutazione a posteriori attraverso le banche dati ordinariamente utilizzate per le indagini economico finanziarie.

In alcuni casi, i controlli effettuati hanno portato ad esiti inaspettati, convincendo gli investigatori della necessità di denunciare la persona responsabile, secondo i dettami dell’art. 1 del Decreto Legge 23 febbraio 2020, nr. 6 e successive integrazioni e visto quanto stabilito dall’art. 3 comma 4 del prefato dettato normativo e successive modifiche, ai sensi dell’art. 650 del codice penale.